Mercedes, Hamilton e Wolff: un duro colpo sul morale

Mercedes, Hamilton e Wolff: un duro colpo sul morale© Getty Images

La delusione è cocente in Mercedes per le promesse tradite dopo l'impegno sul progetto W15. Hamilton e Wolff non nascondono la difficoltà dell'avvio di stagione: "E' un duro colpo sul morale"

Fabiano Polimeni

25.03.2024 15:18

Per Mercedes è notte fonda. Hamilton ritirato e Russell fuori gara per l'incidente nel finale del GP d'Australia sono i risultati mandati in archivio di un week end critico sin dal venerdì. Sperimentazioni di assetto bocciate, Hamilton ancora fuori in Q2 e un team lontano dall'essere nelle condizioni sperate in inverno.

C'è l'attesa tradita, soprattutto, a incidere sul morale e Lewis Hamilton ne parla senza giri di parole. "E' il peggior avvio di stagione che abbia mai avuto, peggiore anche del 2009. È difficile sul morale e su tutti quanti in squadra, visto il tantissimo lavoro fatto in inverno. Arrivi entusiasta, determinato e motivato, con la mentalità che lotterai per le vittorie e poi non è così.

Pensi allora ok, forse faremo secondi o terzi, ma non è questo il caso e a cascata vai ancora più giù, quando finisci a fare le cose meccanicamente. È un momento sfidante, continuo a trarre ispirazione dalle persone con cui ho lavorato e continuano a impegnarsi, questa è la cosa più importante".

Sterzi a parte: Ferrari & Sainz, romanzo d’appendicite

Non è bastato, al momento, l'aver richiamato James Allison a capo della direzione tecnica lo scorso anno. Non sono bastate le intuizioni che, alla presentazione della W15, sembravano potessero essere dettagli cruciali, come i flap dell'ala anteriore micro-raccordati al musetto. Il problema è ampio e attanaglia Mercedes da tre stagioni.

"Non è mai bellissimo finire così la gara, però so che torneremo protagonisti e alla fine arriveremo a essere lì: dobbiamo solo continuare a spingere", ancora un Hamilton costretto al commento di circostanza.

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Problema di fisica, non di organizzazione

Parole sulle quali si sommano quelle di Toto Wolff, che escludono un problema di leadership nel team - che nella sua figura coincide con un terzo della proprietà -.

"In quanto componente angolare di questo business, devo assicurarmi che il mio contributo sia positivo e creativo. Sarei il primo a dire, se qualcuno avesse un'idea migliore: racconta. Perché mi interessa far svoltare la squadra il prima possibile e darò con gioia il mio contributo.

Abbiamo un problema di fisica, non di tipo organizzativo o filosofico. Non è che stiamo prendendo dal 2021 la pillola della stupidità, semplicemente non capiamo alcuni dei comportamenti della macchina, che in passato avremmo sempre compreso.

Ogni mattina mi guardo allo specchio per ogni singola cosa che faccio e se credessi di dovermi porre la domanda sul manager o sull'allenatore, sarebbe una domanda corretta ma non è ciò che sento di dover fare in questo momento".

Gli esempi Ferrari e McLaren?

La speranza di ripetere il percorso fatto da McLaren e Ferrari passa dalla capacità che avrà Mercedes si capire le ragioni alla base delle prestazioni insufficienti in pista. Ecco, in Ferrari, nel 2023, ai tecnici era chiaro eccome perché la SF-23 non funzionasse, il simulatore mostrava quel che poi la pista confermava in negativo. Per Mercedes, non sembra essere ancora questa la fase sulla quale costruire il recupero.

"Abbiamo iniziato questa stagione credendo che questa macchina fosse migliore rispetto a quella dello scorso anno. Poi guardi i risultati del GP d'Australia di un anno fa - quando Leclerc finì fuori e Sainz quarto, le McLaren 17^, 18^ o 19^ e adesso sono 40 secondi davanti a noi - da un lato vorrei tirarmi un pugno, dall'altro è la dimostrazione che quando fai le cose correttamente puoi svoltare la situazione piuttosto in fretta. Il momento attuale è molto difficile".


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